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Fondi all’Airc in memoria di Silvia: l’ultimo abbraccio di Gramolazzo alla giovane madre morta a 41 anni

22 novembre 2022 | 17:01
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Fondi all’Airc in memoria di Silvia: l’ultimo abbraccio di Gramolazzo alla giovane madre morta a 41 anni

Raccolti 2.895 euro. In una lettera commossa l’addio del paese: “Abbiamo voluto fare un gesto semplice per te”

Ha lasciato un grande vuoto a Gramolazzo dove viveva. Ma il ricordo di Silvia Ferri, la giovane madre morta a 41 anni, ha prodotto una grande catena di solidarietà. In poco tempo sono infatti stati raccolti 2.895 euro che saranno donati a Airc.

“Siamo riusciti a terminare la raccolta e fare la donazione ad Airc – si legge in una lettera firmata da tutta Gramolazzo  -. Quando una persona cara ci lascia per sempre è un momento difficile da superare, i sentimenti che ci attraversano sono strazianti ed indescrivibili: dolore, paura, preoccupazione, tristezza, malinconia ma con il sostegno e il calore delle persone che ci circondano, possiamo provare ad alleviare un po’ questa sofferenza. E così, cara Silvia te ne sei andata. Silenziosamente, hai combattuto, hai lottato e ti sei aggrappata a questa vita con le unghie e con i denti. Non ti sei mai lamentata, come dicevi sempre te, hai solo abbracciato la croce e accettato tutto ciò che accadeva, con forza e coraggio, con la speranza di poterne uscire vincitrice per poter rimanere accanto ai tuoi affetti”.

“Tutti – si legge nella missiva – abbiamo sperato insieme a te, abbiamo pregato e ti abbiamo fatto sentire la nostra vicinanza ma probabilmente qualcuno ti ha voluta in modo più forte di noi e ti ha portata via. Chissà dove sarai adesso, chissà cosa farai e chissà chi potrà guardarti negli occhi e farsi insieme a te, una fragorosa risata. E noi adesso? Noi potremo guardarti solo in foto, non potremo più abbracciarti e tutto quello che ci resta di te è solo racchiuso nei nostri ricordi. Ma loro, i ricordi, sono l’arma più potente di tutte: nessuno è in grado di cancellarli e quelli più forti sopravvivono persino al tempo che passa senza pensare alle vittime che miete. I ricordi sono il ponte tra questa vita e l’eternità che ci aspetta tutti. Questi ricordi sono il nostro bene più prezioso e anche se, un giorno, ci verrà voglia di abbracciarti e non potremo farlo, ci tufferemo proprio in un ricordo, lo rivivremo assieme e allora sarà compiuto un piccolo grande miracolo”.

“Tutti noi – si legge – abbiamo voluto stringerci a te, ai tuoi familiari, al tuo Marco, al tuo Andrea.
Alla tua mamma e al tuo papà, alla tua nonna e a tutta la tua famiglia. Abbiamo voluto farlo con un gesto concreto, semplice, così com’eri tu. Abbiamo pensato che avresti preferito questo a mille altre cose, perché tu per prima, hai sempre pensato agli altri e al bene della tua comunità. Nel nostro piccolo abbiamo provato a fare un gesto importante. La partecipazione è stata immensa ed inaspettata: i tuoi compaesani, le attività commerciali del luogo, le associazioni del paese, la squadra di calcio, la Ditta Semap, i paesi limitrofi.. persino dall’estero è arrivato il sostegno. Ognuno di noi, nel suo piccolo, ha contribuito per raccogliere dei fondi in modo da poter fare una donazione all’Airc in tua memoria, con la speranza che la ricerca vada avanti, che si possa trovare una soluzione a questo male ad oggi incurabile e che nessuno si ritrovi più a soffrire per la perdita di una persona cara a causa di questa brutta malattia”.