Carambola mortale sulla Lodovica, arrestato per omicidio stradale il 21enne alla guida dell’auto. Era positivo ad alcol e droghe

Ora è ai domiciliari. Nell’incidente ha perso la vita l’amico Jacopo Leoni e un altro è in gravi condizioni
Adesso si trova agli arresti domiciliari: nei suoi confronti i carabinieri muovono le accuse di omicidio stradale e lesioni personali stradali gravi. Lui, 21 anni, di Capannori, era alla guida della Opel Agila a bordo della quale c’era anche Jacopo Leoni, morto ad appena 20 anni, dopo essere stato sbalzato fuori dall’abitacolo dell’auto andata a schiantarsi prima contro un muro e infine contro il guardrail della via Lodovica, nel tratto in direzione di Lucca all’altezza del ponte del Diavolo, a Borgo a Mozzano.
Rimasto anche lui ferito nel tremendo incidente di ieri notte (30 ottobre), ma in modo più lieve degli altri due amici sopravvissuti – uno dei quali è ricoverato in terapia intensiva al San Luca -, appena è stato dimesso dall’ospedale nel pomeriggio di ieri, è stato arrestato dai carabinieri di Bagni di Lucca e portato nella sua abitazione dove resterà ai domiciliari in attesa dell’udienza di convalida.
Per i carabinieri, aveva fatto uso di droghe e alcol prima di mettersi al volante nella notte dopo una serata passata con gli amici in discoteca. Condotto anche lui in pronto soccorso insieme ad altri due ragazzi, tutti di Capannori, di 21 e 22 anni, è stato sottoposto ai test tossicologici e a quello dell’alcol. Entrambi sono risultati postivi, ben oltre il livello consentito – sostengono i carabinieri.

E’ per questo che, una volta medicato in ospedale, è stato prelevato e arrestato. Dovrà rispondere di omicidio stradale e lesioni personali stradali gravi. Nel terribile incidente avvenuto attorno alle 4,40 nel tratto a senso unico in direzione di Lucca della Lodovica a Borgo a Mozzano ha perso la vita l’amico del conducente, Jacopo Leoni, 20 anni, ex volontario alla Misericordia di Capannori. Un altro, di 22 anni, è in gravi condizioni dopo essere stato sbalzato fuori, anche lui, nella carambola quando l’auto ha imboccato la curva che sale leggermente a senso unico.
Per la vittima non c’era stato niente da fare: la corsa dei soccorritori era purtroppo risultata vana. Il conducente dell’auto, invece, insieme agli altri due amici a bordo dell’Opel Agila, era stato accompagnato al pronto soccorso per le cure del caso. Qui era stato sottoposto, di rito, ai test, che sono risultati poi positivi.
Versa ancora in gravi condizioni il ragazzo di 22 anni che da ieri è ricoverato in terapia intensiva.