Il bus è strapieno e non riescono a timbrare il biglietto: studenti multati

La protesta del genitore di una alunna salita sulla navetta della Lam Blu. Intanto At risponde alle lamentele: “Non ci sono più limiti alla capienza”
Trasporto pubblico locale, continuano le segnalazioni di disservizi sulle linee locali tra corse saltate e autobus stracolmi con studenti multati perché non riescono ad oblitare il biglietto tanta è la folla a bordo. Il primo caso segnalato riguarda l’autobus della linea E5 che alle 13,51 dovrebbe arrivare a Borgo a Mozzano, diretto a Barga. Secondo una utente la corsa di oggi (29 settembre) non è arrivata.
“Come accaduto le volte precedenti in cui l’autobus non è passato o transitato con largo anticipo, specie in orari serali, lasciando di fatto a piedi l’utenza – spiega Graziella Corsaro – ho tentato invano di chiamare i numeri di telefono messi a disposizione. Il primo, che fa riferimento all’ex Vaibus con sede a Lucca, non è in grado di fornire informazioni. Il secondo, il numero verde presente ad ogni fermata, anche questa volta si è tradotto in un’inutile attesa con la segreteria telefonica, la voce registrata e la ripetuta musichetta fischiettante. Chiedere chiarimenti direttamente ad autolinee toscane tramite e mail altre volte è risultato lettera morta. La domanda è la seguente: chi utilizza i mezzi pubblici, a chi si deve rivolgere per segnalare disservizi e, soprattutto, per avere garantito il servizio di trasporto pubblico come da orari?”.
Disagi negli ultimi giorni si sono registrati anche sul fronte delle linee urbane di Lucca e in particolare lungo la tratta della Lam Rossa. Alle segnalazioni però di aggiungono disservizi anche sulla Lam Blu.
“Anche mia figlia – racconta un genitore – la mattina alle 7,30 deve prendere il pullman vicino alla Porta San Pietro per arrivare a Sant’Anna al liceo Antonio Vallisneri. Spesso quel pullman parte presto oppure non c’è proprio e i ragazzi devono aspettare il prossimo e poi il pullman è pieno. Parliamo dalla Lam Blu. Il 22 settembre mia figlia è salita nel pullman che era pieno dalla parte sul retro perché davanti c’era una fila molto lunga e aveva la paura che poi si chiude la porta e non la fa salire. Nello stesso momento dalla parte davanti sono saliti anche i controllori. Visto che mia figlia con i suoi compagni sono saliti dalla parte di dietro e il pullman era molto affollato hanno avuto difficoltà per arrivare alla macchinetta per timbrare il biglietto subito. Quando poi finalmente sono arrivati i controllori hanno detto: vi faccio la multa. E hanno fatto le multe a tutti questi ragazzi saliti dalla parte i biglietti”.
“Parliamo di ragazzi di tredici e quattordici anni – racconta il genitore di una di loro -. Che sono stati attaccati verbalmente del controllore che era una signora. Non li faceva parlare e non voleva sapere niente di come erano andate le cose”.
Intanto Autolinee Toscana risponde alla segnalazione del disservizio capitato lungo la Linea Lam Rossa in partenza alle 07,25 da Chiasso, e si scusa col genitore della studentessa per il disagio, ma precisa che” rispetto all’anno scorso le corse bis aggiuntive non vi sono più perché sono state tolte le limitazioni di capienza ai bus del tpl che erano in vigore nel passato e che ora sono tornate al 100%”.
“Sono rimaste – precisa At -, e fino a domani (30 settembre, ndr), solo alcune misure che erano sopravvissute ai vari decreti che si sono via via succeduti, tra queste ad esempio l’obbligo di indossare la mascherina a bordo dei bus del Tpl. Per quanto riguarda invece le capienze ridotte a bordo dei bus e quindi la predisposizione di bus aggiuntivi lungo le linee nelle ore più calde, queste predisposizioni non vi sono più, tanto che il Governo nazionale non ha rifinanziato i fondi necessari a tale scopo. Per quanto riguarda la situazione specifica della Lam Rossa At ci tiene a sottolineare di aver già preso in carico la segnalazione dell’utente (che gli è stata immediatamente sollecitata anche dall’amministrazione comunale di Lucca), e che sta predisponendo le azioni necessarie ad affrontare la questione. Tuttavia, At non può evitare di non ricordare come, purtroppo, in questo caso pesi sulla gestione complessiva del servizio la anzianità e l’efficienza del parco mezzi ereditato dai precedenti gestori”.
“Basti pensare – si spiega – che a Lucca su 293 bus ereditati, 152 avevano più di 15 anni di età e 57 fra i 9 e i 15 anni, 74 bus fra i 4 e gli 8 anni e solo 10 hanno meno di 3 anni di anzianità di servizio. La media europea, ad esempio, è di 6 anni. Gli effetti di questa situazione sono evidenti, non a caso At ha anticipato al 2022 gli investimenti previsti per rinnovare il parco mezzi (oltre 40 milioni per 200 nuovi bus entro i primi mesi del 2023), ed anche a Lucca sono arrivati i primi nuovi bus: 10 urbani e 6 extraurbani. Si tratta, ovviamente, di un processo che richiede tempo e che non è facilitato da questo momento di crisi internazionale che sta pesando anche sulle disponibilità dei costruttori di autobus che riforniscono con sempre maggiore lentezza gli acquirenti dei mezzi ordinati”.