Attese ai seggi e qualche polemica per il bollino antifrode

Anche in provincia di Lucca segnalati alcuni intoppi e code per esprimere il voto
Non sono mancati i disagi e nemmeno qualche polemica ai seggi, anche in provincia di Lucca, per il bollino anti frode collocato al margine delle schede per l’elezione dei senatori e dei deputati. Il sistema prevede infatti che, terminate le operazioni di voto, sia rimosso dopo registrazione, da entrambe le schede che poi vengono collocate nelle rispettive urne.
Un’operazione che in qualche caso ha creato ritardi e attese in coda al seggio. Segnalazioni in tal senso non sono mancate in provincia di Lucca, dalla Piana, dove ad esempio a Porcari alcuni hanno segnalato anche un’ora di attesa al seggio per votare, fino alla Valle del Serchio. Non sono mancate poi le polemiche sui social, da parte di chi ha criticato il sistema come un modo per “schedare” il voto. Qualcuno ha addirittura gridato al “complotto” per risalire al voto del singolo. Ma non è così.
Il bollino anti frode – stabilito con la legge di riforma elettorale, sia per la Camera che per il Senato, del 2017 – e che prevede che ogni scheda sia dotata di un apposito tagliando rimovibile con codice progressivo alfanumerico generato in serie, che deve essere rimosso a cura del presidente del seggio dopo che l’elettore ha espresso il voto e conservato dagli uffici elettorali di sezione prima dell’inserimento della scheda nell’urna. Il presidente di seggio, all’atto della consegna delle schede all’elettore, annota sulla lista sezionale il codice alfanumerico del tagliando. Bollino che, però, non viene inserito nell’urna elettorale.
Un sistema, questo, che sicuramente ha rallentato le operazioni di voto, ma che, è bene sottolinearlo, non permette di profilare l’elettore. Il tagliando antifrode, infatti, viene custodito nelle buste in dotazione al seggio, che, poi, vengono inviate al tribunale competente per evitare che i tagliandi vengano manomessi, ma non viene associato alle schede elettorali.
Quanto previsto dalla legge del 3 novembre 2017 è per evitare che si verifichino brogli e il fenomeno della scheda ballerina, nota pratica illegale che prevede la sostituzione della scheda elettorale all’interno della cabina con una vidimata e compilata che viene inserita nell’urna al posto di quella consegnata al seggio.
Il bollino è stato fatto per evitare quei casi, come, ad esempio per le elezioni amministrative del 2015 di Viareggio quando sparirono 675 schede elettorali vidimate prima dell’apertura dei seggi e che non erano presenti all’appello.
Nondimeno il Viminale ha fatto presente che potrebbero esserci dei ritardi al momento della chiusura dei seggi alle 23 di stasera.