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“Manca la programmazione”, il Fials annuncia un nuovo sciopero nella sanità per il 14 settembre

19 agosto 2022 | 11:31
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“Manca la programmazione”, il Fials annuncia un nuovo sciopero nella sanità per il 14 settembre

Il sindacato denuncia le condizioni di lavoro determinate dalla pandemia e dal recupero delle liste di attesa: “Impossibile lavorare in sicurezza”

Nuova proclamazione di sciopero nella sanità del sindacato Fials. Ad annunciarlo sono il coordinatore Massimo Ferrucci e il segretario provinciale Lucca – Versilia Daniele Soddu

“Il sindacato Fials – si legge in una nota – ha nel corso del tempo evidenziato una diffusa carenza di operatori nelle strutture della Usl Toscana Nord Ovest. Questa situazione caratterizzata da grandi criticità, che hanno prodotto ripercussioni negative sui diritti dei cittadini e dei lavoratori, nella fase recente è ulteriormente aggravata. La ripresa dei contagi virus e la creazione di nuovi assetti organizzativi come la realizzazione delle “bolle Covid” all’interno delle unità operative, le azioni dirette allo smaltimento delle liste di attesa che si sono sommate all’aumento dell’utenza nel periodo estivo rappresentano alcuni esempi significativi dell’incremento dei carichi di lavoro per gli operatori non compensati con adeguate integrazioni di personale e le necessarie misure organizzative e gestionali. Gli operatori della sanità sono sottoposti a ritmi di lavoro e turni massacranti con esposizione a potenziali rischi con possibili addebiti di responsabilità e con la frequente obbligata rinuncia al diritto fondamentale del riposo giornaliero di undici ore consecutive, al riposo settimanale, al diritto alle ferie. Per sopperire alle carenze degli organici la direzione aziendale ha proceduto in varie realtà a ridurre i posti letto e ricorrere, inoltre, all’uso improprio dell’orario aggiuntivo ad esempio per coprire i turni di lavorocon crescita esponenziale delle quantità. In tale contesto l’aumento dell’orario aggiuntivo, l’utilizzazioned ell’orario straordinario programmato, il mancato rispetto della normativa sulla formazione, la modifica unilaterale degli orari di lavoro costituiscono palesi violazioni delle leggi vigenti e del contratto nazionale. Il Fials ribadisce la propria contrarietà e opposizione ad ogni forma di “cottimizzazione” del lavoro e alle modalità organizzative che non consentono ai lavoratori di operare in sicurezza. Il Fials si è confrontato con la direzione aziendale e con tutti i soggetti istituzionali per permettere la realizzazione, magari parziali, di soluzioni ad una situazione che si sta rivelando ogni giorno più drammatica e che desta notevoli preoccupazioni per il futuro in vista di possibili recrudescenze della diffusione del Covid”.

“Nessuna risposta è pervenuta dall’assessorato al diritto alla salute della Regione Toscana – prosegue il Fials – che si espresso soltanto vantandosi di avere assunto il più alto numero di operatori tra le regioni italiane, nessuna risposta è pervenuta dalla direzione aziendale che non ha provveduto neanche ad integrare nel periodo estivo il personale a fronte degli incrementi degli utenti e dei periodi di fruizione delle ferie del personale. Il Fials si è impegnato con manifestazioni e iniziative sindacali a diffondere tra i cittadini le grandi difficoltà riscontrate nella erogazione dei servizi sanitari. L’impossibilità di ottenere le dovute soluzioni alle criticità denunciate hanno indotto il Fials a proclamare lo stato di agitazione nei confronti della Usl Toscana Nord Ovest che purtroppo per la pervicace volontà della direzione aziendale non ha condotto a risultati positivi”.

“La conciliazione in sede prefettizia si è conclusa negativamente – dice l’annuncio della mobilitazione –  pertanto il Fials proclama per il 14 settembre lo sciopero di 24 ore del personale del comparto sanità della Usl Toscana Nord Ovest. Questo sciopero si inserisce nel contesto più ampio delle analoghe iniziative di astensione dal lavoro che saranno assunte da Fials in tutte le altre Usl e aziende sanitarie della Toscana. Il Fials ritiene inaccettabile il cristallizzarsi di una assenza di programmazione sanitaria, di una conclamata incapacità gestionale e organizzativa, di una costante e perdurante violazione dei diritti dei cittadini e dei lavoratori. Il Fials persegue l’obiettivo primario della tutela della sanità pubblica e si batte per la modifica radicale della sciagurata legge regionale 84/2015 che ha devastato il Servizio sanitario regionale. Il Fials per difendere i diritti dei lavoratori e dei cittadini chiede l’adozione immediata di un piano assunzioni straordinario con l’incremento degli organici e le stabilizzazioni del personale precario basato su una valutazione dei bisogni sanitari di ogni zona socio sanitaria e presidio ospedaliero. Gli operatori sono la risorsa più importante del Servizio sanitario regionale ed il Fials intende condurre fino in fondo una battaglia per garantire loro idovuti diritti per l’espletamento delle attività in condizioni di sicurezza ed il rispetto della professionalità posseduta”.