Malattie infettive |
Cronaca
/

Vaiolo delle scimmie, circolare del ministero della salute: possibili quarantene e sorveglianza passiva

4 agosto 2022 | 08:00
Share0
Vaiolo delle scimmie, circolare del ministero della salute: possibili quarantene e sorveglianza passiva

Intanto lo Spallanzani è pronto a partire con il vaccino

Circolare del ministero della Salute in merito al vaiolo delle scimmie, che in Italia, ad oggi, vede 505 casi, di cui 12 nella sola Toscana, ultimo quello del giovane uomo ricoverato a Livorno nel reparto di malattie infettive.

“In specifici contesti ambientali ed epidemiologici, sulla base delle valutazioni delle autorità sanitarie – si legge nel documento-  potrebbe essere richiesta l’applicazione della quarantena”.

“I contatti stretti devono essere identificati il prima possibile e informati della loro esposizione e del rischio di sviluppare l’infezione – si precisa -. Per i contatti con esposizioni a basso rischio è possibile adottare la sorveglianza passiva, autocontrollarsi e informare il proprio medico di famiglia. I contatti asintomatici che controllano adeguatamente e regolarmente il loro stato possono continuare le attività quotidiane di routine come andare al lavoro e frequentare la scuola (la quarantena non è necessaria)”.

Per i contatti stretti – queste le precauzioni  – è indicato di evitare di donare sangue,cellule, tessuti, organi, latte materno o sperma mentre sono in regime di sorveglianza. L’auto-monitoraggio prevede il controllo della febbre (almeno due volte al giorno) o di altri sintomi come il mal di testa, mal di schiena, linfoadenopatia, o eruzione cutanea da causa sconosciuta nei 21 giorni dall’ultima esposizione. Indicato anche di astenersi dalle attività sessuali per 21 giorni dopo l’ultima esposizione, igiene delle mani e respiratoria (coprire bocca e naso quando si starnutisce o tossisce, con fazzoletti monouso da smaltire correttamente e lavarsi spesso le mani); evitare il contatto con persone immunocompromesse, bambini sotto i 12 anni e donne in gravidanza per 21 giorni dopo l’ultima esposizione; evitare il contatto stretto diretto con animali, inclusi gli animali domestici, per 21 giorni dopo l’ultima esposizione.

Le autorità sanitarie locali – si aggiunge nella circolare – possono scegliere di escludere i bambini in età prescolare da asili nido, scuole materne o altri ambienti di gruppo“.

Nella circolare, firmata dal direttore generale per la prevenzione Gianni Rezza, si specifica anche che “apposite indicazioni sulla strategia di vaccinazione in Italia contro il vaiolo delle scimmie saranno fornite con successiva pubblicazione”.

Intanto l’Istituto per le malattie Infettive Lazzaro Spallanzani di Roma sarà “presto pronto a partire con il vaccino del vaiolo per monkeypox e attende dal ministero le modalità di reclutamento”