Multe ai conducenti di tir che tengono acceso il mezzo per l’aria condizionata. Ruote Libere: “Serve una deroga”

Sanzioni fino a oltre 400 euro, l'ultimo caso a Castelnuovo. Franchini: "Le temperature degli abitacoli arrivano a superare i 50 gradi"

“Si moltiplicano le segnalazioni che ci giungono da parte di autotrasportatori multati con sanzioni che arrivano a superare i 400 euro, rei di trovarsi in attesa del carico col motore acceso per trovare sollievo dalla calura, pratica che sappiamo essere vietata dal Codice della strada. L’ultimo caso a Castelnuovo di Garfagnana. Nello specifico l’autotrasportatore era da ore in attesa nel piazzale antistante ad un’azienda e l’accensione del motore era legata solamente alla necessità di far funzionare il condizionatore per cercare di resistere al caldo torrido di questi giorni, in attesa del carico“. Così la portavoce di Ruote Libere, Cinzia Franchini.

“Ci associamo all’appello già lanciato dal comitato uniti per la vita dei conducenti e condiviso dall’Asaps – aggiunge in una nota -, affinché il ministero dell’interno preveda una deroga all’articolo 157 del Codice della strada, comma 7 bis (è fatto divieto di tenere il motore acceso, durante la sosta del veicolo, allo scopo di mantenere in funzione l’impianto di condizionamento d’aria del veicolo stesso) nel periodo estivo più caldo”. Per Franchini, “in questi giorni, col condizionatore spento, le cabine dei mezzi posti al sole arrivano a temperature prossime ai 50 gradi, una situazione invivibile che mette letteralmente a rischio la vita dei conducenti, sia nel momento del riposo sia in quello della attesa per il carico”.

“A fronte della mancanza di buon senso da parte di agenti, in particolare della polizia locale – conclude -, che continuano a sanzionare comportamenti dettati semplicemente dalla sopravvivenza, ci rivolgiamo dunque al ministero dell’interno affinché venga considerata la peculiarità degli autisti dei mezzi pesanti. La tutela dell’ambiente è certamente importante e in generale i mezzi fermi devono restare spenti, ma qui parliamo di una esigenza essenziale per gli autotrasportatori. Consumare gasolio per sopravvivere al caldo non è un capriccio ed essere multati per questo è una assurdità”.

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