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Fornovolasco e Vergemoli aprono le porte per accogliere 15 profughi ucraini

31 marzo 2022 | 16:22
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Fornovolasco e Vergemoli aprono le porte per accogliere 15 profughi ucraini

Il sindaco Giannini: “L’accoglienza e l’integrazione sono sempre stati i punti di forza per questo Comune”

Il comune di Fabbriche di Vergemoli ha aderito alla rete dei Piccoli Comuni del Welcome i quali si sono uniti per creare un progetto di accoglienza diffusa ed integrata per i profughi ucraini.

Un progetto che ha preso il nome di Pollicino fugge dalla guerra, che punta all’ospitalità sia di “transito”, per il breve e medio periodo, sia all’accoglienza permanente che consentirà ai profughi di rimanere in Italia. Un progetto nato nell’urgenza di fare qualcosa, per portare soccorso a questo popolo colpito dalla guerra utilizzando la buona pratica di accoglienza della rete Sai (sistema accoglienza integrazione). Il comune di Fabbriche di Vergemoli è sempre stato in prima linea sul tema dell’accoglienza, infatti è uno dei pochi comuni toscani che ospita, già da diversi anni, nuclei di famiglie di migranti composti da donne o minori accolti tramite i progetti Simi.

Il comune di Fabbriche di Vergemoli intende allargare le strutture già presenti sul territorio con l’intenzione di accogliere circa 15 persone che comprendono nuclei familiari con minori che verranno inseriti in questi contesti, senza lasciarli soli ma organizzando un sistema di supporto in grado di creare la massima ospitalità possibile.
Il “modello del welcome” un metodo per rigenerare le comunità rurali colpite dallo spopolamento ed invecchiamento.

“Abbiamo individuato i borghi di Fornovolasco e Vergemoli proprio perché accolgono già queste tipologie di strutture e, anche perché, in questi borghi risiedono da diverso tempo persone di origine ucraina che con gli anni si sono accompagnati e stabiliti sul territorio – commenta il sindaco Michele Giannini -. Questo comporta una maggiore integrazione per i rifugiati che verranno ospitati in questi borghi, adatti per l’accoglienza e che potranno avere maggiore supporto ed aiuto da parte di chi vive già sul territorio.”

“L’accoglienza e l’integrazione sono sempre stati i punti di forza per questo Comune – conclude – e continueremo nel tempo a perseguire tali obbiettivi che arricchiscono e ripopolano il territorio”.