Tragedia in Valle del Serchio: muore un bambino di appena un mese e mezzo

Inutile il trasporto d'urgenza all'Opa di Massa in elicottero. Il sindaco pronto a dichiarare il lutto cittadino per i funerali

Ci sono lutti che è impossibile descrivere a parole. Non si può tradurre in lettere e frasi lo sguardo disperato di una madre che sta allattando il suo piccolo e lui che, all’improvviso, si stacca da quell’abbraccio, da quel primo gesto d’amore, e di vita, che ciascuno prova venendo al mondo. Quello che sarebbe successo poi a quella mamma e a quel figlio è la cronaca di un dramma incredibile, a cui tutti, i familiari per primi, stentano a credere.

Il piccolo Martino, che viveva con i genitori a Valdottavo, paese del comune di Borgo a Mozzano, è morto all’Opa di Massa, dove ieri (12 dicembre) era stato trasferito d’urgenza con l’elisoccorso Pegaso, dopo essersi sentito male mentre era in braccio alla mamma. I medici del reparto specializzato in problemi cardiaci e cardiovascolari hanno tentato di tutto per salvarlo, ma il piccolo cuore di quello che nessuno esita a chiamare un angioletto non ce l’ha fatta: Martino aveva appena un mese e mezzo.

Figlio di una coppia che viveva nel comune di Borgo a Mozzano, dove entrambi sono molto conosciuti: lui è originario di Valdottavo, dove marito e moglie avevano scelto di vivere, la mamma è di Ghivizzano. Soltanto sabato mattina (11 dicembre) avevano battezzato nella chiesa del paese il loro bambino: “Avevano desiderato così – racconta il parroco, don Marcello -: volevano che venisse battezzato il prima possibile come chiedono molti genitori ed io ero stato felice nell’accontentarli. Nessuno si sa dare una ragione di quello che sia accaduto: il bambino stava bene, non aveva alcun sintomo”.

Saranno gli accertamenti a quanto pare disposti all’Opa di Massa a chiarire meglio cosa abbia strappato così dolorosamente Martino dall’abbraccio dei suoi genitori. La notizia della sua tragica e prematura scomparsa si è presto diffusa in tutto il territorio di Borgo a Mozzano, tanto che il sindaco, Patrizio Andreuccetti, ha deciso di annullare l’evento di Natale, dedicato ai bambini, previsto per domenica prossima (19 dicembre). “Ci sembra un piccolo gesto di rispetto per il piccolo Martino e per la sua famiglia. Il giorno del funerale – ha spiegato il sindaco – chiederemo a tutte le attività commerciali di osservare il lutto e contestualmente spegneremo l’illuminazione natalizia. Sappiamo che i gesti e le parole poco contano, ma quel poco che possiamo, come comunità, è giusto farlo. Ora è il momento del silenzio”.

Toccante il ricordo del parroco: “Ognuno di noi – spiega don Marcello – vive sempre nell’incertezza non potendo spiegare il mistero della morte sia dal punto di vista naturale che Cristiano. Quando poi la morte colpisce un angioletto innocente come Martino restiamo ancor più in un silenzio pieno di interrogativi. La nostra comunità cristiana di Valdottavo si unisce quindi in preghiera perché il Signore sia vicino a Mirko e Chiara con la consolazione della fede che essi hanno ricevuta dall’insegnamento dei loro genitori. Questi cari genitori hanno voluto dare anche a Martino la stessa fede facendolo diventare Cristiano col battesimo amministrato proprio alla vigilia della chiamata in cielo da parte degli angeli che lo hanno voluto aggiunge alla loro schiera che è sempre vicina al Signore Gesù datore della vita. Il nostro angioletto ci protegga tutti dal cielo: è quello che chiediamo come comunità cristiana e come membri di questa cara comunità cui ha appartenuto anche per un breve spazio di tempo il nostro angioletto. Carissimi Mirko e Chiara, vi sono vicino con tutto il cuore”.

Un nuovo lutto che colpisce una famiglia in Valle del Serchio, a pochi giorni dalla morte di un bambino di appena 10 anni che da sempre lottava con una grave malattia. Federico, che viveva a Fiattone, nel comune di Gallicano, con i suoi genitori non ce l’ha fatta, provocando dolore non solo nei parenti ma in tanti che, da queste parti, lo conoscevano e amavano.

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