Valle, in arrivo 15 milioni per 39 interventi: “Miglioreremo la qualità della vita dei nostri borghi”

Tagliasacchi: “L’Unione Comuni Garfagnana e l’Unione Comuni Media Valle si sono unite con un obiettivo ambizioso e di forte impatto sulle comunità”
Il progetto Abitare la Valle del Serchio, promosso in maniera unitaria dalle Unioni Comuni Garfagnana e Mediavalle del Serchio, è risultato tra i destinatari del finanziamento nell’ambito del programma Pinqua (Programma innovativo nazionale per la qualità dell’abitare) bandito dal ministero delle infrastrutture e con i fondi del Pnrr (Piano nazionale di ripresa e resilienza), sul miglioramento della qualità della vita e la riqualificazione dei centri storici dei comuni componenti.
Si tratta di un progetto diffuso, costituito da 39 interventi sul territorio – per un totale di oltre 15 milioni di euro – per migliorare la qualità dell’abitare nei borghi della valle, con il coinvolgimento dei 19 Comuni, promosso dalle due Unioni e coordinato dall’assessore dell’Unione Comuni Garfagnana sindaco del comune di Minucciano Nicola Poli. Selezionato a febbraio 2021 da Regione Toscana per partecipare alla fase nazionale presso il Ministero, si integra con gli obiettivi della strategia nazionale delle aree interne e dalla programmazione leader che interessa tutta l’area e riguarda, in particolare, interventi di edilizia residenziale sociale, riqualificazione di numerose aree pubbliche e rigenerazione di spazi destinati a servizi e nuove funzioni.
Del resto la Valle del Serchio con le sue caratteristiche socio economiche, storico, culturali, morfologiche e ambientali incarna pienamente il potenziale di sviluppo di nuovi paradigmi dell’abitare. Si tratta di territori che la pandemia ha riportato al centro dell’attenzione con il rischio che divengano la semplice trasposizione delle politiche urbane che hanno caratterizzato lo sviluppo e l’impostazione “metropolitana”. Gli interventi di rigenerazione urbana, di realizzazione di spazi per l’accesso ai servizi a distanza e per la fruizione di azioni di inclusione, formazione, ricreative, centri di socializzazione previsti dalla proposta progettuale al servizio dei cittadini e soprattutto dei giovani, creeranno le condizioni di miglioramento della qualità della vita favorendo l’ “abitare” e il ”vivere” il territorio.

“L’Unione Comuni Garfagnana e l’Unione Comuni Media Valle si sono unite con un obiettivo ambizioso e di forte impatto sulle comunità, così diverse e al tempo stesso così simili – afferma il presidente dell’Unione Comuni Garfagnana Andrea Tagliasacchi – raggiungendo così un grande risultato che premia l’impegno profuso in questi anni dalle Unioni nella stesura di strumenti di pianificazione urbanistica intercomunale e nelle strategie di sviluppo condiviso quale l’ambito turistico”.
“Per la Valle del Serchio questo progetto di area vasta che supera i confini comunali avrà un impatto molto rilevante – aggiunge il presidente dell’Unione Comuni Media Valle Marco Remaschi -. Abitare la Valle del Serchio è un sistema integrato di interventi che potrà migliorare la qualità della vita di coloro che da sempre abitano i nostri bellissimi borghi, ma anche di coloro che sceglieranno di abitarci o, come spesso capita, di farci ritorno, rafforzando così un’identità di territorio complessiva ricca di bellezze artistiche, storiche, architettoniche e ambientali da rafforzare e valorizzare. Ringrazio il mio predecessore Patrizio Andreuccetti per aver dato l’impulso nel suo mandato a una partecipazione che ha portato un simile risultato”.
I presidenti, congiuntamente ai sindaci dei Comuni componenti le Unioni, esprimono un sentito ringraziamento alla Regione Toscana per aver creduto nella bontà del progetto ed in particolare all’assessore Stefano Baccelli per l’impegno profuso per l’attenzione resa ai territori più marginali delle aree interne. Ringraziano Fondazione Cassa di Risparmio di Lucca, Erp Lucca, Fondazione Casa Lucca, Gal Montagnappennino e le molte associazioni del territorio per aver dato immediata adesione all’iniziativa e colgono l’occasione per evidenziare la professionalità espressa dalle strutture tecniche delle Unioni e dei Comuni e dai professionisti incaricati.
Soddisfatto per l’esito dell’iniziativa il presidente della Regione Eugenio Giani: “La vittoria di questi progetti – dichiara Giani- è il segnale che abbiamo preso la strada giusta e che il nostro lavoro in questa direzione sta funzionando. La rigenerazione urbana è il futuro; è alla qualità del vivere che dobbiamo guardare quando pensiamo alla pianificazione di un territorio. Questi progetti che hanno vinto sono davvero meritevoli, ma sulla rigenerazione urbana continuiamo a lavorare anche con altri progetti che saranno finanziati, perché è questa la direzione che ci sta più a cuore, quella della Toscana diffusa”.
Per Stefano Baccelli e Serena Spinelli, rispettivamente assessori al governo del territorio e alle politiche abitative: “Questo programma – spiegano – ha dato alle Regioni la possibilità di partecipare in qualità di soggetti aggregatori, per consentire il finanziamento di progetti in Comuni con meno di 60 mila abitanti. In collaborazione con le amministrazioni competenti nella aree interessate dagli interventi, sono state elaborate le proposte poi candidate al bando ministeriale. Gli interventi individuati puntano alla rigenerazione urbana attraverso la riqualificazione degli spazi urbani e la creazione di servizi, riducendo l’impiego di nuovo suolo, nell’ottica di quella sostenibilità dello sviluppo che ispira la legislazione regionale da oltre 25 anni. I progetti mirano anche a favorire le relazioni, la vita di comunità, la coesione sociale. Si tratta di una grande opportunità per i territori coinvolti, che tende a coniugare qualità degli spazi urbani, contrasto al disagio abitativo, sostenibilità”.
“La sfida delle nuove opportunità – proseguono -, delle nuove risorse e delle modalità attraverso cui intercettarle è tutt’altro che banale e richiama in campo la necessità di fare sistema tra i diversi livelli istituzionali, Regione e Comuni in primis. Da questo punto di vista, la metodologia adottata da Regione e Anci per orientare le proposte progettuali in vista della loro presentazione al bando nazionale Pinqua ha dato dunque i suoi frutti: l’emanazione di linee di indirizzo con una delibera dello scorso novembre e la costruzione di una sorta di comunità di pratica hanno consentito a questi territori di accedere sin da subito a importanti finanziamenti rivolti a trasformare i luoghi e le città. La costituzione di un tavolo regionale con Anci- in esecuzione della decisione 38/2021 della Giunta Regionale – incaricato di raccogliere e supportare le nuove proposte progettuali che verranno elaborate o che sono già pronte, permetterà di orientarle verso le opportunità di finanziamento disponibili, così come già avvenuto per il programma innovativo nazionale per la qualità dell’abitare. È di prossima pubblicazione l’avviso per la manifestazione di interesse, rivolto ai Comuni, con scadenza 30 ottobre 2021”.
Il progetto
Progetto Abitare la Valle del Serchio, comuni di Bagni di Lucca, Barga, Borgo a Mozzano, Camporgiano, Careggine, Castelnuovo di Garfagnana, Castiglione di Garfagnana, Coreglia Antelminelli, Fabbriche di Vergemoli, Gallicano, Minucciano, Molazzana, Pescaglia, Piazza al Serchio, Pieve Fosciana, San Romano in Garfagnana, Sillano Giuncugnano, Villa Collemandina.
Il progetto, inserito nel contesto territoriale della provincia di Lucca, coinvolge 19 Comuni, 2 Unioni dei Comuni (Garfagnana e Media Valle del Serchio) e circa 84mila residenti, su un ampio territorio (881,27km2). La peculiarità della proposta è la presentazione di un progetto unitario per l’intera Valle, in cui gli interventi previsti costituiscono un sistema omogeneo, integrati in una rete e sostenuti da una politica di vallata che agisce quale suo fine principale sull’accesso, sulla prossimità e sulla qualità dei servizi essenziali per la popolazione.