L’Orrido di Botri riapre al pubblico dal 18 luglio: accesso per 150 persone al giorno, obbligatoria la prenotazione

Il reparto carabinieri biodiversità di Lucca ha pubblicato le modalità di visita della riserva per il 2021
Dopo le polemiche dei cittadini e il botta e risposta tra amministrazione di Bagni di Lucca e il gestore, il reparto carabinieri biodiversità di Lucca, sembrerebbe tutto pronto per la riapertura al pubblico dell’Orrido di Botri. La riserva sarà aperta, meteo permettendo, dal 18 luglio fino a metà settembre.
Sul sito del reparto carabinieri biodiversità di Lucca è apparsa una nota per aggiornare i cittadini e per definire le modalità di visita per il 2021. “La località Ponte a Gaio, punto più a valle della Riserva, rappresenta il fulcro della gestione della stessa, nonché la porta naturale per accedere al suo interno – si legge nella nota -. La Riserva, compatibilmente con le condizioni meteorologiche, è aperta al pubblico dal 18 luglio fino a metà settembre, con l’attivazione di un servizio giornaliero di vigilanza che costituisce riferimento per eventuali chiamate di emergenza”.
“Considerati i presupposti di salvaguardia e monitoraggio dell’ambiente, nonché la pericolosità intrinseca del percorso, si porranno in atto, per la stagione 2021, le seguenti modalità di fruizione: dovrà essere ritirato il ‘biglietto di ingresso gratuito’ presso il ‘Punto Informativo’, da conservare per l’intero periodo di permanenza nella riserva naturale dello stato Orrido di Botri ed esibire su richiesta del personale del reparto biodiversità di Lucca, incaricato di effettuare attività di controllo. Il ritiro del ‘biglietto di ingresso’ comporta l’accettazione delle regole a seguire. Ingresso con prenotazione obbligatoria, da richiedere nei 7 giorni precedenti la visita, contattando il numero 0583-800020 dal lunedì al venerdì, dalle 9 alle 17; il servizio di prenotazione sarà disponibile dal 17 Luglio 2021. La Riserva sarà aperta, tutti i giorni, dalle 9 alle 18. Il numero totale di ingressi giornalieri sarà limitato al numero di 150 ingressi/giorno, di cui 120 riservati ai gruppi accompagnati da guide ambientali. La presenza massima di turisti all’interno del canyon non potrà superare le 100 persone contemporaneamente. Gli ingressi saranno cadenzati ogni mezz’ora, secondo i seguenti orari: 9,30 – 10 – 10,30 – 11 – 14– 14,30″.
“Saranno obbligatori l’uso del casco protettivo proprio e di idonee calzature, da indossare durante la permanenza all’interno della Riserva – precisa la nota -. In caso di avvisi di allerta meteo, anche di codice giallo, emanati dalla Protezione Civile, la Riserva rimarrà chiusa; sarà, altresì, facoltà del personale preposto di chiudere l’accesso e far uscire eventuali visitatori ad ogni avvisaglia di temporale (previsto o non previsto). Sarà vietato l’ingresso ai minori di 4 anni; l’ingresso ai bambini 4-12 anni è consentito solo se accompagnati da un adulto e se in grado di camminare in autonomia per tutto il percorso. Al momento dell’ingresso, verrà richiesto un documento di identità per ogni gruppo familiare o di turisti, che verrà conservato presso la biglietteria, per ragioni di sicurezza, fino al termine dell’escursione. Dovrà essere consegnata, al momento del ritiro del biglietto, la liberatoria, con la quale il reparto biodiversità di Lucca declina ogni responsabilità, sotto il profilo civile e penale per eventuali danni a persone e cose, o nel caso di incidenti o infortuni alla propria persona o a terzi che si potrebbero verificare a seguito dell’ingresso in Riserva. Chiunque è tenuto a rispettare tutte le prescrizioni e le norme restrittive fissate da provvedimenti statali e regionali vigenti in relazione all’emergenza sanitaria Covid-19″.
“Il percorso all’interno dell’Orrido di Botri è a elevato rischio derivante da pericolo diffuso di scivolamento e caduta, caduta sassi e ipotermia. Pertanto si sconsiglia l’accesso al percorso alle donne in stato di gravidanza, e a tutte le categorie in particolare con difficoltà deambulatorie. Dovranno essere inoltre rispettate le seguenti norme comportamentali: tutela della fauna; è vietato alterare e modificare in qualunque modo le condizioni naturali di vita degli animali, nonché la raccolta, l’asportazione e l’uccisione volontaria di qualsiasi specie; tutela della flora, è vietato danneggiare e distruggere piante di ogni specie e tipo; è vietato asportare rocce o minerali; l’accensione di fuochi al suolo è vietata in qualsiasi periodo dell’anno; non lasciare rifiuti di ogni genere lungo il percorso. L’uso di apparecchi radio e televisivi, nonché riproduttori di musica e di suoni di vario genere, è vietato al fine di non arrecare disturbo alla quiete dell’ambiente naturale ed alla vita degli animali”.
“Si ricorda, opportunamente – conclude la nota -, che la riserva naturale statale Orrido di Botri è un ambiente di particolare importanza naturalistica e di elevato pregio ambientale, pertanto, ogni azione intrapresa è attuata nell’esclusivo interesse della sua preziosa conservazione”.
Foto di David Bonaventuri