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Galligani, il saluto del circolo Tobagi: “Una vita spesa per gli altri”

10 luglio 2021 | 15:37
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Galligani, il saluto del circolo Tobagi: “Una vita spesa per gli altri”

Garfagnana in lutto per la scomparsa dell’avvocato

Il Circolo Tobagi ricorda Italo Galligani, avvocato scomparso ieri a Castelnuovo Garfagnana.

“L’avvocato e amico Italo Galligani, uomo gentile, tollerante, e altruista ci ha lasciato. Noi, suoi vecchi amici del Circolo Walter Tobagi – si legge in una nota -, appresa la notizia, dopo la prima stretta al cuore abbiamo deciso di salutarlo dedicandogli poche righe di commiato, convinti di aver perso un punto di riferimento per il socialismo libertario lucchese.  Italo Galligani è stato figlio degli straordinari anni 60/70, quando si raggiunse il punto più alto della partecipazione popolare alle lotte per i diritti civili e dell’unità del mondo socialista. Italo Galligani era per il rispetto delle istituzioni e della legge e con un forte senso del dovere. Con questi sentimenti rappresentò il Psi nel consiglio comunale di Castelnuovo e divenne, insieme al professor Alberto Grassi, il caposaldo di un gruppo nutrito di esponenti socialisti della Garfagnana. Ricordiamo l’avvocato Italo Galligani vicino agli esuli cileni che, sfuggiti alla dittatura di Pinochet, si rifugiarono in Italia e trovarono in lui un punto di riferimento per la sopravvivenza civile. Fu anche difensore di molti giovani democratici impegnati nelle lotte studentesche ed operaie degli anni sessanta e seppe portare nel Psi una posizione critica costruttiva nei confronti della maggioranza del suo partito”.

“Italo Galligani – prosegue la nota – fu una pietra miliare dell’uguglianza sociale e seppe superare con passione la differenziazione tra il socialismo ed il comunismo in una Valle del Serchio, dove le lotte operaie dei cavatori e del metalmeccanici della Metallurgica Italiana, avevano sempre premiato una posizione riformista socialista e autonomista rispetto a posizioni massimliste. Italo Galligani era rappresentativo di quella parte sana del socialismo italiano che rivendicava come l’essere di sinistra significa pensare anche agli altri e al futuro della collettività, e che essere a servizio di un idea politica, non vuol dire prestarsi al gioco retorico di coloro che celebrano gli eroi popolari nei giorni di festa, per insegnare la fubizia e il cinismo del potere nei giorni feriali. Italo Galligani fu sempre uomo di buoni consigli, sempre aperto al dialogo con gli altri tanto da aprire Teleserchio, che fu la prima televisione della Valdiserchio. Antifascista convinto, non fu uomo che voleva solo la vendetta, secondo la mistica di una sinistra spesso salottiera. Lui, nemico dell’odio figlio di questi giorni, non accettò mai l’idea che “i socialisti non stessero con i socialisti” e quando negli ultimi tempi parlammo con lui di riunificazione della dispora e che Avanti! era tornato alle stampe ne fu delice. Lui che ricordiamo amava venderlo negli fino agli anni 80, la domenica mattina in piazza Umberto a Castelnuovo per finanziare il suo giornale”.

“Salutiamo in Italo Galligani, non solo l’uomo giusto – si conclude -, ma anche l’esempio da seguire per le nuove generazioni. Per quei giovani smarriti che amano la politica, ma che non sentendosi prigionieri delle ideologie, aspirando a rapporti autentici, vanno alla ricerca della verità. Una verità che non trovano, ma che sperano di scoprire dentro di sé per migliorare il mondo”.