Terme, l’amministrazione passa al contrattacco: “Fatta scelta difficile e responsabile, non ci tiriamo indietro”

Convocato un consiglio comunale straordinario per il 14 luglio
Terme di Bagni di Lucca, dopo le polemiche e gli attacchi l’amministrazione comunale rompe il silenzio.
“Sulla vicenda terme di Bagni di Lucca stiamo assistendo ad una serie di interventi fatti da persone che, in vita loro, non hanno mai messo piede nelle strutture termali e, forse, a malapena sanno dove sono ubicate. Lungi dall’amministrazione voler entrare in polemica, ma sarebbe bene evitare di voler salire alla ribalta sfruttando un argomento che, per la sua delicatezza, coinvolge gli equilibri economici di alcune famiglie che sono giustamente preoccupate. Abbiamo assistito anche ad una manifestazione sindacale dove si afferma che l’amministrazione comunale non avrebbe dato alcun aiuto alle lavoratrici anche se, nei bandi che avevamo proposto, abbiamo sempre dato spazio alla clausola sociale che prevedeva la riassunzione del personale da parte della nuova società di gestione. In ogni caso negli incontri avuti abbiamo sempre ribadito che, nei limiti tecnici e giuridici previsti, avremmo sempre provveduto a tutelare l’occupazione ma sembra che tale messaggio non sia stato recepito”.
“Vorremmo far presente – prosegue il Comune – che le lavoratrici sono dipendenti della società Bagni di Lucca Terme Jean Varraud & Hotel s.r.l. che è unico gestore di albergo e terme con amministratore il signor Vittorio Lapolla. Abbiamo sentito parlare che con la chiusura delle terme avrebbe chiuso anche l’albergo adiacente di proprietà del gestore quando, in realtà, è aperto dal primo giugno. Forse non è stato ben compreso che il 30 giugno 2021 è scaduta, definitivamente, la concessione termale che era stata stipulata nel 1998 e che aveva scadenza 31 dicembre 2018. A seguito di varie proroghe concesse per consentire una più ampia diffusione della manifestazione di interesse e dei successivi bandi siamo giunti alla data del 30 giugno 2021 dove si va a chiudere una concessione durata 22 anni e mezzo. Teniamo ben conto che tale concessione era stata stipulata con l’allora Villaggio Globale Srl per passare alla gestione Mazzei e per finire all’attuale Gestione Lapolla”.
“Se si ritiene che sia una passeggiata chiudere una simile concessione – continua la nota -, oltretutto rivista nel 2005, forse non ha capito quanti problemi si possano accumulare visto che andiamo ad abbracciare atti stipulati in più di un ventennio con varie amministrazioni. Se poi qualche stolto si divertirà a definire questa amministrazione come quella che ha fatto chiudere le terme sappia che si fa presto a bollare ma troviamo molto più onesto mettere al pulito tutto ciò che non funziona per garantire un futuro migliore degli stabilimenti. Stiamo parlando di strutture termali che sono paragonabili ad una struttura di tipo sanitario dove si offrono cure e prestazioni in convenzione con il servizio sanitario nazionale. Qualcuno sostiene che fare politica comporta, anche, dover prendere decisioni difficili e responsabili; crediamo che questo caso ne sia il giusto esempio e noi non ci tiriamo indietro“.
“In ogni caso l’amministrazione comunale di Bagni di Lucca – conclude -, onde evitare le continue speculazioni politiche e le inesatte chiacchiere lette sui social, riguardo l’argomento terme, ritiene opportuno chiarire nella giusta sede istituzionale ciò che sta accadendo. A tale scopo convoca per il giorno 14 luglio 2021 un consiglio comunale che avrà come specifico argomento le terme di Bagni di Lucca. Ora e luogo verranno comunicate nella prossima settimana. In tale riunione verranno spiegate le dinamiche che hanno portato la vicenda terme nella attuale situazione”.