Nuova frontiera delle cure oncologiche, la ricerca è guidata da un professore originario di Borgo

Si chiama Antonio Marchetti. Il sindaco Andreuccetti: “Mente brillante e ottimo studente fin da bambino, ha bruciato ogni tappa per arrivare ai vertici della ricerca nel campo dell’oncologia”
È originario di Borgo a Mozzano il ‘padre’ di un nuovo protocollo di cure oncologiche. Si tratta di Antonio Marchetti, professore ordinario di anatomia patologia all’università d’Annunzio e direttore dell’omonima unità operativa dell’ospedale di Chieti.
“Come un abito su misura, cucito addosso per ottenere il migliore risultato possibile – si legge nella nota dell’Asl -. La nuova frontiera delle cure oncologiche passa per le terapie a bersaglio molecolare, fulcro della medicina personalizzata che si basa su un principio essenziale: il trattamento viene stabilito non più tenendo conto solo degli aspetti istologici del tumore, ma anche in relazione alle sue caratteristiche molecolari, che possono essere diverse per ciascun paziente (leggi qui)”.
Un orgoglio per la Valle “Il prof Antonio Marchetti è originario di Borgo a Mozzano e precisamente del Castelletto vicino a piazza del Mercato – le parole del sindaco Patrizio Andreuccetti -. Mente brillante e ottimo studente fin da bambino, ha bruciato ogni tappa per arrivare ai vertici della ricerca nel campo dell’oncologia. È ‘il padre’ di un nuovo protocollo di cure oncologiche, che danno speranza a tantissime persone. La famiglia abita tutta a Borgo a Mozzano: il padre Gimmi, storico orologiaio, la sorella Lucia, il fratello Stefano e la zia Mietta. Ad Antonio giungano i nostri più sinceri complimenti e gli auguri per il proseguimento della sua opera”.