Trovato cadavere il 33enne che si è gettato nel Serchio davanti agli occhi della fidanzata

Le ricerche erano scattate intorno alle 20,30 di ieri (5 aprile). Poco prima della mezzanotte la conferma della tragedia
È finita in tragedia la vicenda che ieri sera (5 aprile), alla fine della giornata di Pasquetta, ha sconvolto Borgo a Mozzano.
È stato trovato cadavere, intorno alle 23,20, il giovane che si era gettato nel Serchio dal Ponte del Diavolo davanti agli occhi della fidanzata in un gesto eclatante quanto chiaramente disperato. A vederlo sulla sponda del fiume è stato un volontario della Misericordia di Borgo a Mozzano, che ha poi fatto intervenire sul posto un gommone Saf dei vigili del fuoco di Lucca, che ha recuperato il corpo anche grazie all’aiuto di uno dei sommozzatori arrivati per le ricerche da Firenze.
Il giovane, un 33enne di Lucca era stato visto gettarsi nel fiume dalla fidanzata che ha immediatamente l’allarme. Era stato lui a chiederle di accompagnarlo alla cartiera dove lavora per recuperare un effetto personale dimenticato ma invece di recarsi in ditta ha proseguito in auto fino allo spiazzo a lato del ponte, lungo la via del Brennero. Poi all’improvviso mentre i due parlavano, è uscito dall’abitacolo e si è gettato. È questo il racconto che la donna ha fatto ai primi soccorritori e ai carabinieri intervenuti sul posto insieme alle ambulanze e ai vigili del fuoco.
Da Firenze sono stati fatti arrivare i sommozzatori dei vigili del fuoco e le ricerche sono continuate fino a poco prima della mezzanotte, quando il corpo è stato ritrovato a valle del Ponte del Diavolo.
Stando a quanto ricostruito finora dai carabinieri, il giovane avrebbe avuto un diverbio in famiglia nel giorno di Pasquetta ma nulla avrebbe fatto immaginare un epilogo simile. Nemmeno alla compagna, che aveva deciso di accompagnarlo da Lucca a Borgo a Mozzano, forse anche per consolarlo.
Quando il 33enne ha raggiunto il parcheggio di lato al ponte, non ha atteso molto prima di attuare il suo folle gesto. Ha lasciato in auto la ragazza ed è corso fino al parapetto, lanciandosi nel fiume e sparendo nell’acqua.
Il corpo del giovane di 33 anni è stato ritrovato e recuperato dai vigili del fuoco – si legge nel post della misericordia di Borgo a Mozzano -. A identificarlo, verso le 23, a circa 200 metri dal ponte, nei pressi delle case della località ‘venezia’, sono stati i volontari della Misericordia di Borgo a Mozzano che, numerosi, sono intervenuti sul posto, collaborando nelle ricerche. Una preghiera”.
“Quello che di solito è il simbolo della bellezza – ha commentato il sindaco di Borgo a Mozzano, Patrizio Andreuccetti – ieri sera è diventato il teatro di una immane tragedia. Stamattina, nel grigio del cielo sopra di noi, c’è il sentimento di un dramma che ci tocca tutti”.
“Il primo pensiero è per il ragazzo – dice – Una preghiera, un abbraccio, alla sua famiglia ed alle persone che gli volevano bene. Un grazie voglio rivolgerlo ai vigili del fuoco, ai carabinieri, alla municipale, alla misericordia, agli amministratori che insieme hanno fatto tutto il possibile per dare una mano. Il nostro territorio è unito nel dolore. Nel mezzo di un anno drammatico, giunge di nuovo la dimensione collettiva della morte, ed è straziante. Ora rispetto e silenzio”.