
Blitz delle forze dell’ordine nell’ambito dell’inchiesta che coinvolge anche Mario Puglia
“Sistema Vagli”, scatta un nuovo sequestro. Muove ancora passi avanti l’inchiesta della procura di Lucca che ha ipotizzato una gestione “facile” e “pilotata” di alcuni appalti e lavori pubblici del Comune di Vagli Sotto. Una indagine che tra i politici sotto accusa vede Mario Puglia e che è proseguita in queste settimane, culminando nella giornata di oggi (30 marzo) nel sequestro della cava Prispola, operato da parte di ufficiali e agenti di pg dei carabinieri forestali di Camporgiano, della squadra mobile di Lucca della sezione pg della polizia al tribunale e dai carabinieri di Castelnuovo.
Il provvedimento di sequestro è stato disposto dal gip Antonia Aracri, nell’ambito dell’indagine condotta dal pm Salvatore Giannino nota alle cronache come “Sistema Vagli” che vede indagate decine di persone tra imprenditori, amministratori e dipendenti pubblici del piccolo centro della Garfagnana.
Le attività di indagine, tutt’ora in corso a cura delle forze dell’ordine che hanno operato il sequestro, hanno ricevuto un impulso decisivo dall’esame della documentazionesequestrata nel maggio 2020 che ha portato all’accertamento di ulteriori gravi condotte reato che vanno ad “aggravare il quadro indiziario già delineato”, come riportato dal gip nel proprio provvedimento.
I terreni su cui insiste la cava oggetto di sequestro sono stati inquadrati d proprio sulla base di quanto emerso dai sopra citati approfondimenti, come il profitto del reato di corruzione, per il quale è prevista la confisca obbligatoria.