Sanità |
Cronaca
/

Emergenza coronavirus, l’ad dell’Asl Casani: “Utilizzeremo anche i piccoli ospedali”

3 novembre 2020 | 15:58
Share0

Pazienti Covid anche a Pontremoli, Fivizzano, Barga, Volterra, Cecina e Piombino

L’emergenza coronavirus in Toscana è al livello 3 di allerta (intorno ai 1300 ricoveri) e la Regione ha chiesto alle Asl di iniziare ad utilizzare in questa fase anche i piccoli ospedali, per alleggerire la pressione sui presidi più grandi.

La direzione generale dell’Asl Toscana Nord Ovest fa quindi il punto della situazione Ad oggi (3 novembre) i ricoveri per Covid-19 negli ospedali dell’Asl Toscana nord ovest sono in totale 331, di cui 49 in terapia intensiva.

“Non si può parlare di ospedali saturi – evidenzia il direttore generale Maria Letizia Casani Casani – perché abbiamo ancora alcuni margini, ma la situazione è sicuramente delicata perché i positivi stanno aumentando in maniera importante. Il piano dell’azienda per far fronte alla fase successiva della pandemia è quello di lavorare su tutta la rete ospedaliera, quindi sui nostri 13 stabilimenti ospedalieri, e insieme all’Azienda ospedaliero-universitaria pisana che rappresenta un nodo essenziale della rete. La finalità è quella di estendere il numero dei presidi coinvolti anche perché questa volta, in aderenza alle indicazioni regionali, vorremmo preservare il più possibile l’attività ordinaria no-Covid”.

“Gli ospedali più piccoli interessati – spiega Casani – sono quelli che fanno parte del nostro sistema, come Pontremoli, Fivizzano, Barga, Volterra, Cecina e Piombino. Quindi, la risposta verrà fornita da tutta la nostra rete ospedaliera, anche perché questo è l’unico modo per assistere in maniera adeguata la cittadinanza, anche tenendo conto della difficoltà che abbiamo in questo momento (ed è un problema che non riguarda solo la nostra Azienda) a reperire il personale medico ed infermieristico di cui avremmo necessità”.