Scopre di essere positiva al Covid dopo la serata in discoteca: già 11 in quarantena, appello a fare i tamponi

La contagiata ha frequentato il Seven Apples di Marina di Pietrasanta nella notte fra l’8 e il 9 agosto. L’azienda sanitaria punta il dito sul locale e chiede più controlli
Scopre di essere positiva dopo la serata in discoteca, indagini epidemiologiche a tappeto.
Dopo ulteriori verifiche, effettuate dal dipartimento di Prevenzione, la Asl Toscana nord ovest ha confermato oggi (11 agosto) un caso di positività in una ragazza di 18 anni che ha frequentato, nella notte fra l’8 e il 9 agosto, la discoteca Seven Apples di Marina di Pietrasanta (realtà ovviamente estranea all’episodio di contagio e di cui forniamo il nome, su comunicazione dell’Asl, per la necessità di tracciare il più possibile i frequentatori di quella specifica serata).
L’indagine epidemiologica ha portato all’individuazione di 11 contatti stretti, già in quarantena che, entro oggi saranno sottoposti al tampone nasofaringeo.
Allo scopo di contenere un eventuale contagio, la Asl fa appello a tutti coloro che si trovavano in discoteca la notte tra l’8 e il 9 agosto e residenti nel territorio della Asl Toscana nord ovest a mettersi in contatto con l’azienda sanitaria scrivendo una mail a sorveglianza@uslnordovest.toscana.it con oggetto Seven Apples, indicando nome, cognome e numero di telefono, in modo da essere ricontattati per fissare l’appuntamento per l’esecuzione del tampone.
I tamponi saranno effettuati nelle giornate del 15 e 16 agosto nei drive through di Pisa, Viareggio, Lucca e Massa.
Tutti coloro che invece si trovavano in discoteca ma sono residenti nelle Asl centro possono scrivere a malattieinfettiveigiene.firenze@uslcentro.toana.it o a giorgio.garofalo@uslcentro.toscana.it, mentre i residenti nella Asl sud est possono contattare segreteria.dipprevenzionegr@uslsudest.toscana.it
La Asl ricorda che i tamponi saranno somministrati anche a coloro che, pur non essendo residenti, segnaleranno di essere stati in discoteca nella sera tra l’8 e il 9 agosto.
Infine, si ricorda a tutti di mettere in atto le misure di prevenzione: indossare la mascherina; lavarsi frequentemente le mani e mantenere le distanze.
Sempre nell’ottica della collaborazione fra le istituzioni la Asl ha allertato tutte le autorità competenti per territorio, sulla necessità di intensificare le azioni di controllo e monitoraggio previste dalla normativa nazionale.
Durissimo, in questo senso, in serata, l’intervento dell’Asl: “In relazione al grave episodio che si è verificato al Seven Apples”e visti i risultati dell’indagine epidemiologica, dalla quale emerge una evidente mancata applicazione, da parte dei gestori della struttura, dell’ordinanza regionale 65 del 2020, in considerazione del numero delle persone coinvolte e del pericolo per la salute pubblica, la direzione aziendale si è messa in contatto con l’amministrazione comunale di Pietrasanta, invitando il sindaco a intensificare i controlli come previsto anche nell’ordinanza della Regione Toscan”.
Sul tema è intervenuto anche il sindaco di Pietrasanta, Alberto Giovannetti, che parla di ipotesi di contagio per un viaggio all’estero: “Non c’è ancora alcuna evidenza che si tratti di un contagio di rientro dall’estero – sottolinea il sindaco in una nota – La ragazza era appena tornata da una vacanza. È una delle ipotesi.È abbastanza per evidente che sia necessario un maggiore filtro di controllo per coloro che viaggiano in questo periodo. Al momento tutte le ipotesi sono aperte”.
“Se le indagini confermeranno che non sono stati applicati correttamente i protocolli anti-contagio – prosegue il sindaco – prenderemo i dovuti provvedimenti nei confronti del locale. È molto importante che tutti facciano la loro parte nella lotta al contagio per non vanificare gli sforzi che noi tutti stiamo facendo da mesi ormai e che dovremo continuare a fare ancora”.
Giovannetti spiega che la 18enne “sta bene. È in corso l’attività di indagine per escludere focolai o altri contagi tra parenti, amici o stretti conoscenti. Al momento, secondo quanto riferito dall’Asl, nessuno dei suoi familiari risultato positivo, e così metà delle persone sottoposte al test con cui era venuta in stretto contatto”.
“L’età media dei contagiati si abbassata – conclude Giovannetti – Ora sono i giovani i più a rischio che a loro volta mettono in pericolo la salute di genitori ed anziani. Serve maggiore responsabilità e questo un messaggio che deve partire prima di tutto dai genitori e dalle famiglie quando i loro figli escono di casa. Vanno responsabilizzati. Da soli i Comuni, con le sole forze delle polizie locali, non possono riuscire a controllare, vigilare ed intervenire su tutto il territorio”.