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Bagni di Lucca, 12 persone in quarantena ma nessun caso positivo di coronavirus

31 marzo 2020 | 18:52
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Bagni di Lucca, 12 persone in quarantena ma nessun caso positivo di coronavirus

Il sindaco Michelini aggiorna i dati dopo i due casi di Fornoli di ieri

Nessun nuovo caso positivo e 12 quarantene attivate a Bagni di Lucca.

Questo l’aggiornamento del sindaco di Bagni di Lucca, Paolo Michelini, nella serata di oggi: “Non mi sono giunte comunicazioni di nuovi casi di contagio – dice – quindi rimangono quelli segnalati ieri. Nella tarda serata di ieri mi sono state notificate altre 12 quarantene in sorveglianza attiva. Sono persone che hanno avuto contatti o sono conviventi dei casi di positività precedentemente segnalati”.

“Occorre mantenere la calma, non c’è da allarmarsi – prosegue Michelini – Si tratta di normale profilassi che l’Asl mette in atto in conseguenza di casi di accertata positività. Sono persone che hanno avuto contatti stretti o convivono con le persone che sono state accertate positive e che sono in attesa di eventuali accertamenti. Da quanto mi risulta, sia dai dati ricevuti che da contatti avuti personalmente, tutte le persone sono asintomatiche e stanno bene. La messa in quarantena impedisce l’espandersi del virus e di un eventuale possibile contagio fra le persone e nello stesso tempo tutela le persone interessate che riceveranno tutte le cure e l’assistenza necessarie dalle istituzioni sanitarie”.

“Come istituzione locale – dice ancora – ho attivato immediatamente dalla serata di ieri tutti i protocolli previsti e di mia competenza, allertando le forze di polizia addette al controllo. Sostanzialmente sul fronte del contagio la situazione del nostro comune è stabile e, per ora, sotto controllo. Il mio pensiero, vicinanza e sostegno va, oltre che alle persone positive, anche alle persone in quarantena che per i giorni che li attendono sono anche aggravati dal pensiero per la salute dei loro cari”.

“Sotto il profilo della lotta al diffondersi del virus – conclude Michelini – pare anche dai dati che provengono a livello nazionale che si incominci ad intravedere un rallentamento dei contagi sicuramente frutto delle severe misure messe in atto. Misure dure, difficili da accettare, ma che si sono dimostrati necessarie. A breve dovrebbero essere prese a livello nazionale decisioni sul prolungamento delle attuali disposizioni nell’ordine di prorogare le attuali per ulteriori giorni. Se sono utili, come riteniamo, è necessario accettarle con spirito di sacrificio come abbiamo fatto fino ad ora”.