Chiusi tutti i negozi tranne alimentari e farmacie
Lo ha annunciato stasera il premier Conte: “Nessuna corsa ai supermercati, restano aperte le aziende”
Arriva una nuova stretta del governo per far fronte all’emergenza coronavirus. Da domani e per due settimane resteranno chiuse le attività commerciali, tranne quelle di vendita al dettaglio di generi alimentari, le farmacie e le parafarmacie. Tireranno su le saracinesche anche le edicole e le tabaccherie, mentre restano garantiti i trasporti.
Lo ha annunciato il premier Giuseppe Conte in una diretta Facebook a qualche ora dalla dichiarazione da parte dell’Oms della pandemia in una giornata in cui si sono registrati oltre 2mila nuovi contagiati (dato comunque dovuto al fatto che sono stati comunicati soltanto oggi 600 nuovi positivi circa assistiti a domicilio).
“Questo – ha detto Conte – è il momento di compiere un passo in più nel modificare le nostre abitudini e stili di vita. L’Italia resta tutta zona protetta ma ora sospendiamo l’attività di tutti gli esercizi commerciali ad eccezione di quelli di prima necessità: alimentari, farmacie e parafarmacie”.
Poi il premier ha assicurato che verranno garantiti i trasporti e che le aziende potranno continuare a tenere aperti i reparti produttivi, adottando comunque le misure di sicurezza per contenere il contagio. Contagio che per il premier è “necessario arrestare”.
Non è mancato l’appello ai cittadini con la richiesta di comportamenti responsabili: “Non c’è alcuna necessità di correre al supermercato”, ha sottolineato, perché i rifornimenti di generi alimentari saranno assicurati. Ma per il resto delle attività commerciali – negozi che vendono beni non primari o necessari, locali, ristoranti, dovranno tenere le saracinesche abbassate. Saranno aperte le edicole e le tabaccherie ma dovranno garantire le misure di sicurezza.