Coronavirus, visite e interventi chirurgici non urgenti sospesi. Più controlli agli ingressi degli ospedali

8 marzo 2020 | 09:47
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Coronavirus, visite e interventi chirurgici non urgenti sospesi. Più controlli agli ingressi degli ospedali

I nuovi provvedimenti dell’Asl Toscana nord ovest: i check up non differibili verranno scaglianati per evitare l’affollamento

Attività ambulatoriali differibili sospese in tutte le strutture ospedaliere, limiti agli accessi alle visite programmate e rafforzamento dei check point agli ingressi degli edifici sanitari. Sono alcune della misure adottate dall’Asl Toscana nord ovest e decise ieri (7 marzo) durante la riunione dell’unità di crisi per contrastare la diffusione del coronavirus.

Nel provvedimento si riorganizza anzitutto l’attività degli ambulatori: l’obiettivo è quello di evitare o comunque ridurre al massimo le occasioni di eventuali contagi o contatti sospetti che portino alle misure delle quarantene nei confronti del personale sanitario che ora più che mai deve operare per garantire l’assistenza.

Per questo motivo sono sospese tutte le attività ambulatoriali differibili nelle strutture ospedaliere, al fine di limitare il carico di persone presenti. Le prenotazioni per visite urgenti e brevi già presenti verranno erogate a completamento delle liste attuali.

Per i pazienti che hanno necessità di prestazioni ambulatoriali, ritenute indispensabili dallo specialista di riferimento o dal medico di medicina generale ovvero pediatra di famiglia, ogni unità operativa metterà disposizione un numero di telefono con orario 8-20 ed una email per la richiesta della prestazione. I numeri di telefono e le email verranno comunicati entro martedì mattina (10 marzo).

Le visite di follow-up saranno programmate direttamente dagli specialisti che hanno in carico il paziente. Le attività ambulatoriali che si svolgono in strutture territoriali verranno cadenzate per evitare l’affollamento delle sale di attesa, sospendendo una visita ogni ora nelle fasce differibili/programmate.

Per quanto riguarda la sanità di iniziativa le visite programmate, ha disposto la Asl, saranno precedute da un contatto telefonico atto a limitare il numero di accessi. Nel caso sia confermata la necessità di visita, il paziente potrà accedere regolarmente nell’ambulatorio.

Riorganizzazione attività chirurgiche

E’ confermata anche l’indicazione di sospendere tutta l’attività chirurgica, esclusi gli interventi oncologici in classe A o di alta specialità, non rinviabili a giudizio motivato del clinico. Per gli interventi in classe A dovranno essere concordati con i direttori di unità operativa chirurgica eventuali interventi da mantenere nella attuale programmazione.

Rafforzamento del checkpoint

Nel provvedimento si dispone un rafforzamento dei controlli agli ingressi dei nosocomi. “E’ necessario rafforzare il filtro dei pazienti nelle postazioni di checkpoint all’ingresso degli ospedali, pertanto – è l’invito della Asl – gli operatori hanno il dovere di controllare la temperatura a tutti i pazienti e visitatori oltre a verificare la presenza di sintomi respiratori e l’esposizione dovuta all’eventuale soggiorno in zone a rischio di trasmissione locale o a contatto con casi di Covid-19”.

E’ disposta l’interruzione dell’accesso alle strutture ospedaliere per tutti i visitatori, pazienti ambulatoriali ed operatori sanitari che presentano sintomi simil-influenzali quali: rinite, tosse, rialzo febbrile, difficoltà respiratoria.

I direttori e coordinatori di unità operativa devono poi verificare la presenza di febbre o sintomi respiratori negli operatori sanitari. “In caso di sintomi lievi è necessario che l’operatore impieghi la mascherina chirurgica durante l’orario di lavoro, in caso di sintomi moderati e gravi l’operatore deve rimanere a casa”.

Per l’assistenza ai pazienti con sintomi respiratori è necessario che gli operatori indossino sempre la mascherina chirurgica, per l’assistenza ai casi sospetti si fa riferimento alle indicazioni per la protezione individuale.