Morto Ivan J.Houston, protagonista della Liberazione in Lucchesia





Era sergente della 92esima divisione Buffalo. È stato più volte ricevuto dalle istituzioni locali
È morto oggi (1 marzo) all’età di 94 anni Ivan J. Houston, l’ex sergente della 92esima Divisione Buffalo, la famosa Divisione che ha combattuto per la Liberazione proprio nelle zone della Lucchesia.
Houston è stato più volte ospite in città in occasione delle commemorazioni per la Liberazione.
“Credo che questa sia stata la lezione più bella che ci ha regalato Houston – prosegue – battersi per una giusta causa, per un diritto universale e inalienabile e farlo sempre, farlo comunque, farlo a prescindere, per te stesso e per gli altri, anche se – ingiustamente – non puoi goderne”.”Da cittadina libera, da italiana, da sindaco – conclude – sono onorata di aver conosciuto questo gigante. E sono fiera e orgogliosa di averlo invitato ad Altopascio, nel settembre scorso, per festeggiare insieme la Liberazione del nostro paese. La giunta, il presidente del consiglio comunale, Sergio Sensi, l’intera amministrazione comunale, tutta la nostra comunità esprimono profondo cordoglio per la scomparsa del caporale Ivan J. Houston e si stringono ai familiari e ai tanti amici in questo momento di grande dolore”.
A ricordarlo anche Damiano Simonetti e Yamila Bertieri della Lega. “Oggi il mondo è più povero”, dicono.
“Houston – dicono – è venuto anche a Borgo a Mozzano e alla sala delle Oblate ha presentato il suo libro Black Warriors. I Buffalo Soldiers in collaborazione con il Museo della linea gotica di Borgo a Mozzano con presidente il dottor Peroni. Ha voluto anche visitare la linea gotica, testimonianza del tempo che è stato durante gli anni del conflitto e che non tutti i territori hanno il privilegio di avere”.
“Di lui – afferma Bertieri – ho un bel ricordo, era una persona allegra, cordiale, di cultura e disponibile. Peccato che dal 2015 nel nostro comune non sono stati più creati eventi con Ivan che insieme a tanti ragazzi giovani, ha contribuito a liberarci da un’ingiusta guerra”.