Coronavirus, due medici inadempienti all’ordinanza sulla reperibilità

Potrebbero rispondere davanti alla procura. Il governatore Rossi: “Ringrazio tutti per serietà e professionalità”
Massima collaborazione da parte dei medici di base sull’emergenza coronavirus. Solo due i medici definiti ‘inadempienti’ e che potrebbero risponderne davanti alla procura della Repubblica.
“Ringrazio tutti i circa 4mila medici di medicina generale, i pediatri e i medici della continuità assistenziale per la serietà e la professionalità con le quali hanno rispettato i contenuti dell’ordinanza regionale che riguarda le norme di comportamento da tenere nel trattamento dei cittadini di fronte al timore del coronavirus”. Il presidente della Regione Toscana, Enrico Rossi, ci tiene a far pervenire la sua gratitudine nei confronti di tutti i componenti del Sistema sanitario regionale ed in particolare verso i medici di base.
“È grazie alla loro disponibilità – precisa infatti Rossi – manifestata con la reperibilità telefonica tutti i giorni dalle 8 alle 20 compresi i fine settimana, che è stato possibile ridurre notevolmente gli accessi di cittadini preoccupati nei pronto soccorso della Toscana. Insomma il lavoro dei medici di famiglia si sta rivelando preziosissimo, tanto che nei prossimi giorni incontreremo le loro organizzazioni sindacali per definire termini e modalità di una eventuale prosecuzione dell’indispensabile rapporto di collaborazione positivamente sperimentato”.
Il presidente Rossi ha poi parlato di due soli casi di medici inadempienti, sottolineando come la competente azienda sanitaria ha già iniziato le procedure di verifica con successiva contestazione dei comportamenti scorretti, “per l’apertura – ha spiegato Rossi – di eventuali provvedimenti disciplinari e la segnalazione alla procura della Repubblica, perché sarebbe intollerabile se l’ordinanza fosse stata disattesa riguardo agli orari e alla corretta presa in carico dei pazienti”.
Il presidente si è infine scusato “per non essere stati in grado – ha detto – a causa di ingiustificati accaparramenti, di garantire a tutti gli operatori sanitari le mascherine protettive. Ha però sottolineato con soddisfazione che, dopo la richiesta avanzata alla protezione civile nazionale, già da lunedì dovrebbero arrivare in Toscana in un buon quantitativo, che sarà prontamente distribuito in tutti i presidi ospedalieri e agli stessi medici di famiglia”.
Informazioni utili
Sul sito internet www.uslnordovest.toscana.it sono disponibili tutte le informazioni utili sul coronavirus, comprese anche le nuove norme (ed i nuovi orari) per l’accesso agli ospedali dell’azienda Usl Toscana nord ovest.
Disponibile nel sito aziendale anche il materiale informativo che la Regione Toscana ha prodotto e diffuso nell’ambito di un’ampia campagna di informazione e prevenzione del Coronavirus.
Sono tre i “focus” della campagna: come proteggere se stessi e gli altri dalla diffusione di germi, come lavarsi le mani e come curare gli ambienti.
Come proteggere se stessi e gli altri dalla diffusione di germi
Ogni volta che tossisci o starnutisci copriti il naso e la bocca con un fazzoletto o con le mani o con l’incavo del gomito. Getta il fazzoletto negli appositi contenitori dei rifiuti. Lavati le mani con il gel alcolico o con acqua e sapone dopo un colpo di tosse o uno starnuto e quando ti prendi cura di un malato.
Come lavarsi le mani
Anche se le mani sembrano pulite lavale spesso con gel alcolico (30 secondi) o con acqua e sapone (60 secondi). Se le mani sono visibilmente sporche lavale con acqua e sapone. Non toccarti mai occhi, naso e bocca con le mani. Lavati le mani dopo aver tossito o starnutito, prima di consumare cibo, dopo aver usato il bagno, se ti sei preso cura di un malato, dopo aver accarezzato animali, dopo aver toccato la spazzatura, dopo aver usato mezzi pubblici. Lavati sempre le mani prima, durante e dopo la preparazione del cibo soprattutto dopo aver toccato alimenti crudi.
Come curare gli ambienti
Garantire un’adeguata e regolare areazione degli ambienti. Porre attenzione al regolare svolgimento delle pulizie degli ambienti pubblici soprattutto se a elevata frequentazione. Dedicare la stessa attenzione anche alle superfici soggette a frequenti contatti (ad esempio maniglie ed interruttori). Evitare il sovraffollamento dei luoghi comuni di attesa.