Coronavirus, Asl: attivati numero di telefono e casella di posta elettronica

22 febbraio 2020 | 11:20
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Coronavirus, Asl: attivati numero di telefono e casella di posta elettronica

Ci si potranno rivolgere le persone tornate dalla Cina o con contatti con casi confermati di Covid-19

Coronavirus, riunita questa mattina (22 febbraio) l’unità di crisi dell’Asl Toscana Nord Ovest, formata dalla direzione e da tutte le componenti ospedaliere e territoriali coinvolte nel percorso di prevenzione per il coronavirus.

Nel corso dell’incontro è stato aggiornato il protocollo elaborato per la corretta gestione sia della fase preventiva che di eventuali casi sospetti, già condiviso con tutto il personale, compresi i medici di medicina generale.

L’azienda Usl Toscana nord ovest, dopo l’ordinanza emessa dalla Regione Toscana, ha attivato il numero telefonico 050.954444 (attivo dalle 8 alle 20 con personale e dalle 20 alle 8 con segreteria telefonica) e la casella di posta elettronica rientrocina@uslnordovest.toscana.it. 

Già molte le chiamate arrivate oggi, ma la Asl ricorda che questi riferimenti aziendali, già attivi, si devono rivolgere per comunicare i propri dati personali (nome, cognome, indirizzo, domicilio e numero di telefono) solo le persone residenti negli ambiti territoriali di Massa Carrara, Lucca, Versilia, Pisa e Livorno che abbiano avuto contatti stretti con casi confermati di coronavirus oppure coloro che, negli ultimi 14 giorni, abbiano fatto ingresso in Italia dopo aver soggiornato in Cina.

Rimangono attivi e validi i riferimenti telefonici di informazione istituiti dal Ministero della salute (1500) e dalla Regione Toscana 800.55.60.60. Quest’ultimo è il numero verde regionale del Centro di ascolto dell’assessorato , al quale rispondono operatori adeguatamente formati. Il servizio fornisce orientamento e indicazioni sui percorsi e le iniziative individuate dalla Regione sul tema del coronavirus. Il numero verde è attivo dal lunedì al venerdì, dalle 9 alle 15.

Per i soggetti che abbiano avuto contatti stretti con casi confermati della malattia infettiva diffusiva, è disposta dalla azienda sanitaria la misura della quarantena con sorveglianza attiva.

Per le persone che, negli ultimi 14 giorni, siano arrivate in Italia dopo essere state nelle aree della Cina interessate, l’azienda sanitaria adotta la misura della permanenza domiciliare fiduciaria con sorveglianza attiva. Qualora vi siano particolari condizioni che non permettono la permanenza domiciliare, l’Asl in accordo con le competenti autorità locali e con le associazioni di volontariato, troverà misure alternative di efficacia equivalente.

Gli operatori sanitari che hanno preso in carico il cittadino in sorveglianza attiva, daranno tutte le indicazioni d’igiene personale per ridurre al minimo i contatti con altri soggetti. Per queste persone, il personale sanitario effettuerà giornalmente una rilevazione delle condizioni cliniche. Qualora subentrino lievi sintomi quali rinorrea, tosse, difficoltà respiratorie e rialzo di febbre, verrà effettuato presso il domicilio il tampone oro – faringeo. In caso di positività, la persona viene trasferita mediante 118 in isolamento ospedaliero.

Si confermano tutte le misure di prevenzione già adottate. Inoltre al momento dell’accesso al pronto soccorso, l’addetto alla rilevazione dei dati anagrafici, richiede all’utente di dichiarare se nei precedenti 14 giorni ha avuto contatti stretti con casi confermati di malattia infettiva Covid-19 e se abbia fatto ingresso in Italia dopo aver soggiornato nelle aree della Cina interessate dall’epidemia. In caso di risposta positiva si attiva il protocollo sulla gestione dei soggetti a rischio di malattia infettiva Covid-19 adottato da tutte le aziende USL.

Si conferma inoltre il divieto di accedere alle strutture sanitarie per gli individui che abbiano avuto contatti con soggetti confermati di malattia infettiva e per le persone che, negli ultimi 14 giorni, siano arrivate in Italia dopo essere stati nelle aree della Cina interessate, che devono utilizzare i numeri della sorveglianza attiva per ogni comunicazione, informazione e necessità.

Per coloro che siano sottoposti al regime di sorveglianza attiva, l’azienda Usl rilascia, su richiesta, certificato che attesta lo stato di malattia.

Nel corso dell’incontro dell’unità di crisi sono inoltre state confermate le necessarie dotazioni di dispositivi di protezione individuali (Dpi) previste dal protocollo, anche per gli operatori del territorio.

Sono poi già in atto iniziative formative per il personale interno e sono previsti anche interventi formativi specifici dedicati ai soggetti convenzionati.

Nel corso della prossima settimana si svolgerà una conferenza dei sindaci con all’ordine dei giorno la questione coronavirus e l’azienda conferma la sua disponibilità ad organizzare, insieme ai Comuni, alcuni incontri di informazione alla popolazione su tutti i territori, come già richiesto da alcuni amministratori.

L’unità di crisi dell’Asl Toscana nord ovest si riunirà ogni settimana, in stretto collegamento con la task force della Regione Toscana, per verificare l’andamento della situazione e per esaminare problematiche locali, da trattare comunque in maniera integrata con la Regione e attuando comportamenti omogenei su tutti i territori nel pieno rispetto delle indicazioni del ministero della salute