Vagli, Coltelli reintegrato dal tribunale in Consiglio: “Spesi soldi pubblici per nulla”

I consiglieri di minoranza passano all'attacco: "All'ex candidato sindaco intentata una causa pretestuosa"

Il consigliere Giuseppe Mario Coltelli reintegrato nel suo ruolo in consiglio comunale a Vagli Sotto. Il 17 febbraio scorso, infatti, il tribunale civile di Lucca, in composizione collegiale, presidente relatore estensore Giacomo Lucente, Alice Croci e Antonia Libera Oliva, ha annullato la delibera che dichiarava decaduto dalla carica il consigliere eletto Coltelli.

“Ad oggi, quindi – spiegano i consiglieri di minoranza Edoardo Fazzani, Marcello Baisi e Luciano Braccini – Coltelli è di nuovo membro del Consiglio comunale di Vagli Sotto e prende il posto del consigliere precedentemente subentrato Luciano Braccini. La vicenda, annosa, trae origine leggendo tra le righe dell’ordinanza, dalla ritenuta pretestuosità del motivo che aveva indotto i consiglieri di maggioranza a dichiarare decaduto il Coltelli. Infatti, la causa intentata dal Comune contro di lui precedentemente alla sua elezione nel 2019, è stata ritenuta dal Tribunale di Lucca – sostengono sempre i consiglieri – intentata ad arte per precostituire, in caso di elezione del Coltelli, una causa di incompatibilità”.

“Tale causa oggi pendente in grado di Appello – proseguono -, fu promossa prima delle elezioni del 2019 dall’allora sindaco Mario Puglia, tanto in qualità di sindaco che in proprio per supposte critiche, ritenute offensive, all’onorabilità propria e del Comune. La causa si è conclusa presso il Tribunale di Lucca, con la condanna del Comune e del sindaco al pagamento delle spese legali e con il completo rigetto della domanda attorea. Questa la realtà dei fatti. Viceversa, che insegnamento dobbiamo trarre da questa triste vicenda? Per prima cosa che sono stati spesi, ad oggi, soldi pubblici per intentare cause finite per ora nel nulla, con l’aggravio per giunta, per le casse comunali, del pagamento delle spese legali. In secondo luogo, che la politica si fa nelle sedi Istituzionali e non cercando di eliminare il contraddittore politico con mezzi che fino ad oggi sono risultati vani”.

“La cittadinanza – aggiungono – deve sapere che chi governa oggi il Comune ha una idea della gestione del potere, che esula dal normale dibattitto e critica politica. Si afferma questo anche in considerazione del fatto che sia da parte del Comune che di altri soggetti sono state intentate numerose cause civili contro gli esponenti dell’opposizione consiliare per le opinioni espresse in consiglio o in articoli di stampa. Forse si cerca di limitare l’azione degli avversari politici? Ciò premesso è bene che tutti sappiano quanto tutto quello accaduto a Coltelli ed alla minoranza sia fuori dal normale ambito della lotta politica e si trovi, al contrario, esattamente al suo opposto. Noi, gruppo di minoranza, ai cittadini del nostro amato Comune, vogliamo dire e far sapere che ci batteremo e lotteremo sempre e comunque per la Libertà, la Verità, e la buona e sana amministrazione che è tale solo se è trasparente secondo i principi enunciati nel nostro manifesto elettorale dal nostro candidato sindaco Coltelli”.

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