Ufficio postale di Fornoli chiuso per 24 giorni tra luglio e agosto e Ponte delle Catene chiuso per motivi di sicurezza, si alza la protesta a Bagni di Lucca per i disagi. Questa mattina (15 luglio) il senatore di Forza Italia Massimo Mallegni – accompagnato da Adamo Barnardi (assessore di Seravezza), Claudio Gemignani (coordinatore comunale di Forza Italia e consigliere comunale) e Fabrizio Giovannini (membro direttivo regionale di Forza Italia) ha fatto tappa nella cittadina termale per un doppio sopralluogo.

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Il senatore ha contattato telefonicamente Poste e nei prossimi giorni invierà una richiesta scritta per la riapertura dell’ufficio postale a tempo pieno. I cittadini, inoltre, hanno avanzato la proposta dell’installazione di un Postamat: Mallegni si è fatto carico anche di questa richiesta.

“La realtà di Fornoli, insieme a quella di Chifenti, conta oltre 1.700 residenti che ogni giorno hanno delle necessità – le parole del senatore Mallegni -. La popolazione è anziana e la chiusura dell’ufficio postale è un problema, deve rimanere aperto. Quattordici giorni di chiusura dell’ufficio postale di Fornoli lo ritengo improponibile. Capisco che essendoci un solo dipendente debba prendere delle ferie, ci mancherebbe altro. Le soluzioni sono due: bisogna spostare altro personale o ridurre il tempo della chiusura. Martedì metterò per scritto una lettera formale alle Poste e poi depositerò una interrogazione urgente come facemmo per l’Orrido di Botri, risolvendo di fatto la questione”.

Critico anche il consigliere comunale di Bagni di Lucca, nonché coordinatore locale di Forza Italia, Claudio Gemignani: “Non basta scrivere una lettera al Prefetto – attacca riferendosi al sindaco Paolo Michelini -, servono i fatti”.

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Il senatore passa anche all’attacco sulla situazione del Ponte delle Catene, chiuso per motivi di sicurezza.

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“Eccoci al bellissimo Ponte delle Catene che rappresenta la storia importante di questa meravigliosa località – afferma il senatore di Forza Italia, Massimo Mallegni, in visita sul territorio -. A prima vista il ponte risulta chiuso ma in realtà è possibile passare e tutti lo fanno ogni giorno, rischiando personalmente per unire una comunità divisa, direi da troppo tempo. Era il maggio 2021 quando la provincia di Lucca ha iniziato i lavori, per poi bloccarsi, evidentemente perché si sono accorti che probabilmente che c’era da sistemare qualcosa di più grave qui sotto. Oggi la provincia di Lucca ha rifinanziato, per un pezzo, i lavori che mancavano, come gli altri comuni di questo territorio, e quindi riinizieranno i lavori e rifaranno il manto”.

“Ma c’è una cosa che non è contagiosa, una cosa seria per la quale gli italiani hanno speso e anche gli europei hanno investito: si chiama Pnrr, non fa male, basta presentare i progetti – attacca il senatore -. Qui andava e va presentato un progetto sul Pnrr per risanare non solo il tavolato ma tutto quello che è la struttura, per rendere nuovamente questo spazio fruibile non solo da un punto di vista di attraversamento, ma da un punto di vista turistico e storico. Restituendo così l’immagine di una provincia importante che, purtroppo, in questi anni è decaduta”.

“Ma io sarò qui, spesso, lo farò sempre e cercherò di stare vicino a tutte le strutture che dovranno essere lavorate, incrementate e in particolare progettate – avverte Mallegni lanciando un chiaro segnale -. Svegliatevi, quindi, voi della Provincia. perché ovviamente non possiamo perdere un treno e se lo perderete lo farete a danno della comunità e dei cittadini e noi non lo permetteremo”.