Sostegno alle imprese post Covid a Borgo, tuona l’opposizione

Orgoglio Comune: "Documenti in vista del Consiglio consegnati in ritardo. Intanto arriva la stangata sui rifiuti"

Borgo a Mozzano, ancora polemiche dall’opposizione sulle misure di sostegno alle aziende del territorio provate dal coronavirus.

“È  stata annunciata – commenta il gruppo di Orgoglio Comune – dallo stesso sindaco attraverso un suo post la messa in atto di una variazione di bilancio importante per la creazione di investimenti pro emergenza Covid. Ci fanno piacere tutti questi stanziamenti perché pure noi amiamo sostenere la nostra comunità. Si presume però, dato che la notizia è stata annunciata pubblicamente esattamente 7 giorni fa, che gli uffici addetti siano a conoscenza di questa operazione e di conseguenza non ci hanno dovuto lavorare fino a due giorni prima del prossimo consiglio comunale”.

“Ci chiediamo allora del perché, dato che domani (29 luglio, ndr) ci sarà il Consiglio e all’ordine del giorno è prevista tale variazione del bilancio, ancora una volta alla minoranza non è stata data la documentazione per tempo, in modo da studiarla e valutarla. Situazione che più volte abbiamo fatto notare perché, se ne abbiamo una completa conoscenza possiamo votare anche a favore. Ma c’è come la sensazione di impedirci di svolgere il  ruolo di sostegno all’azione amministrativa”.

“Se vogliamo inoltre essere trasparenti – dicono da Orgoglio Comune – è giusto far sapere che  tra i vari provvedimenti  sono previsti 35mila euro per coprire la parte variabile della Tari per le attività rimaste chiuse durante il lockdown ma è dall’inizio della pandemia che chiediamo all’amministrazione comunale di impegnarsi a far aprire un tavolo con Sistema Ambiente (società pubblica di cui pure il nostro cCmune è socio) per la riduzione della rata. Il principio nostro è che diverse attività non hanno lavorato per molto tempo e sono costrette, nei prossimi mesi, a farlo in modo contingentato riducendo i numeri dei clienti”.

“Eppure anche se tali attività hanno prodotto meno – prosegue l’opposizione – e quindi l’ente preposto ha risparmiato non solo sullo smaltimento dei rifiuti ma anche sulla loro raccolta, molte di esse hanno ricevuto ora la bolletta, e non fra qualche mese come da impegno preso, e sembra che sia anche più alta dell’anno passato (unico anno quello del 2019 in cui era diminuita forse perché c erano le elezioni?). Crediamo che la riduzione e/o il posticipo avrebbe sostenuto anche molte famiglie che sempre a causa del coronavirus non hanno avuto introiti per mancanza di lavoro (viste le chiusure di cantieri, di aziende…). Ma nonostante tutto,  puntualmente la tassa è arrivata e anche più alta. Si dice che ‘il mattino abbia l’oro in bocca’ ma, si dice anche che ‘non è tutto oro quello che luccica’”.

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